Poco tempo fa, ho avuto la fortuna di conoscere, grazie all’ufficio stampa di Atlantide Edizioni, la scrittura di Tiffany McDaniel. L’estate che sciolse ogni cosa è il suo romanzo di esordio.
Di cosa parla.
Ci troviamo a Breathed, in Ohio. È l’anno 1984. È un’estate infuocata, il caldo è soffocante. È anche il momento in cui, al protagonista, Fielding Bliss, cambierà per sempre l’esistenza. Il padre, infatti, un affermato avvocato, decide di scrivere una lettera al diavolo, invitandolo a soggiornare in questa piccola cittadina. Nessuno, però, immagina che il diavolo risponderà alla lettera e si mostrerà ai cittadini, nelle sembianze di un ragazzino con la pelle nera e con gli occhi verde acceso, che si farà chiamare Sal. Da quel momento in poi, una serie di avvenimenti segneranno per sempre il destino di tutte le persone che avranno avuto contatti col ragazzino venuto da chissà dove…
Non si possono amare i propri giorni se li lasci passare urlando come un idiota contro un’esistenza che detesti.
T. McDaniel, L’estate che sciolse ogni cosa, Atlantide Edizioni, pag. 238
I protagonisti.
Attorno alle vicende dell’estate 1984 si muovono diversi personaggi, che per caso, o per conseguenza, hanno incrociato le strade di quelli che sono i protagonisti, e che, per questo, hanno visto le loro vite segnate dagli eventi accaduti.
La vicenda è narrata dalla voce di Fielding Bliss, un signore giunto quasi alla fine della sua vita che ricorda tutto quello che successe quella fatidica estate dell’84. Fielding ricorda di essere stato un ragazzino ingenuo, spontaneo, che viveva una vita apparentemente normale. Fino all’arrivo di Sal; l’incontro con questo ragazzino, infatti, segna lo spartiacque tra il passato ed il futuro, tra quello che poteva essere se, ma che invece non è stato. Fielding diventa un adulto segnato dalla sofferenza, dalla diffidenza, ma anche da una grande voglia di rimediare, di capire, di essere amato.
Sal, è un ragazzino che dice di essere il diavolo, che arriva contemporaneamente al caldo soffocante, che porta con sé una serie di conoscenze, di storie, di esperienze che suscitano diffidenza, timore e pettegolezzi.
Oltre la storia: i temi trattati.
Quello che mi ha piacevolmente colpito durante la lettura de L’estate che sciolse ogni cosa è che, oltre alla storia in sé, vengono trattate tematiche e problematiche, ancor oggi, molto attuali, quali ad esempio, l’omofobia, il razzismo. Tiffany McDaniel, infatti, riesce ad esporre mediante la narrazione, punti di vista, preconcetti e pregiudizi che sono radicati nella collettività; ieri come oggi. Questo romanzo è riuscito ad offrirmi diversi ed ottimi spunti di riflessione.

Considerazioni finali.
Mi sento di affermare, con sicurezza, che L’estate che sciolse ogni cosa, rientra tra le letture più belle di quest’anno; è un romanzo doloroso, struggente, che ci fa interrogare su quanto la vita sia imprevedibile, ma anche precaria. La potenza narrativa dell’autrice, riesce a tenere incollati dalla prima all’ultima pagina.
È un romanzo che dovrebbero tutti leggere perché prescinde i generi letterari e si fa amare.
Scheda tecnica e descrizione.
TITOLO: L’estate che sciolse ogni cosa
Titolo originale: The summer that melted everything
AUTORE: Tiffany McDaniel
Traduzione italiana a cura di Lucia Olivieri
EDITORE: Atlantide Edizioni
DATA DI PUBBLICAZIONE: Luglio 2020
GENERE: Narrativa straniera
PAGINE: 380 (cartaceo)
PREZZO DI COPERTINA: € 18,00
Ci sono estati che ti entrano sotto la pelle come ricordi eterni. Per il giovane Fielding Bliss quell’estate è il 1984, l’estate che cambierà per sempre la sua esistenza e quella di tutti gli abitanti di Breathed, Ohio. Qui, in una giornata dal caldo torrido, il diavolo arriva rispondendo all’invito pubblicato sul giornale locale da Autopsy Bliss, integerrimo avvocato convinto di saper distinguere il bene dal male, e padre di Fielding. Nessuno in paese si sarebbe mai aspettato che Satana avrebbe risposto. E tantomeno che si sarebbe palesato come un tredicenne dalla pelle nera e dalle iridi verdi come foglie, eppure quel ragazzo uscito dal nulla sostiene davvero di essere il diavolo. A incontrarlo per primo è Fielding, che lo porta con sé a casa. I suoi genitori subito pensano che il giovane, che sceglierà di farsi chiamare Sal, sia scappato dalla propria famiglia, eppure le ricerche non portano a nulla, e in lui sembra esserci veramente qualcosa di impenetrabile e misterioso. Qualcosa che gli abitanti di Breathed non capiscono e li farà persuadere che quel ragazzo dalle lunghe cicatrici sulle spalle sia realmente quello che dice di essere: il diavolo. Intanto, un’afa incredibile scioglie i gelati e i pensieri e confonde i rapporti e le certezze, il senso del bene e del male, dell’amore e della sofferenza, della fiducia reciproca e della paura. Lirico, struggente, sorprendente e davvero unico nel panorama contemporaneo, L’estate che sciolse ogni cosa è un romanzo di una bellezza folgorante che segna l’esordio di una nuova, grande voce letteraria.